Last Updated on Agosto 31, 2021 by francescocariello

COMUNICATO STAMPA:

Si svolgerà domenica 25 novembre 2007, a Verbicaro, la prima giornata del progetto “Cuore senza frontiere – Il vino nel cuore della civiltà contadina”

Questa importante iniziativa, organizzata dall’associazione onlus Fratello Cuore e Demetra Onlus (prevenzione e cura dell’obesità)  e con il patrocinio di Conacuore (Coordinamento nazionale associazioni cuore), ha come obiettivo lo studio di un campione di popolazione di 4 comuni della provincia di Cosenza , sui fattori di rischio delle malattie cardiovascolari.

Le malattie cardiovascolari rappresentano nel nostro paese, come in tutto il mondo industrializzato, la principale causa di disabilità, invalidità e morte. Queste patologie, sono tuttora poco prevedibili nella loro comparsa a livello individuale e interessano con maggiore frequenza i  portatori di specifiche condizione denominate: “fattori di rischio”.

Scopo principale del progetto sarà quindi individuare ed identificare nuove condizioni che possano aumentare il potere predittivo, mediante l’individuazione di nuovi fattori di rischio o la ricerca di particolari stili di vita che possono proteggere l’individuo dall’incidenza di queste malattie. In particolare questo studio parte da un’osservazione riguardo la presenza, nei paesi dell’entroterra, di uno stile di vita “Mediterraneo” che potrebbe essere protettivo e spiegare l’alta  incidenza di longevi ed ultracentenari.

Il progetto, cui prenderanno parte medici , personale paramedico e volontari, si svolgerà a partire da novembre 2007, in vari appuntamenti nei quattro comuni coinvolti nello studio: Verbicaro, Grisolia, Lago e Buonvicino, fino alla conclusione nell’estate 2008 con la presentazione dei risultati finali elaborate dall’equipe informatico-statistica.

Nel corso del  progetto verrà costituito un campione rappresentativo della popolazione dei comuni esaminati di età compresa tra i 35 e i 79 anni. Verrà valutata la distribuzione dei principali fattori di rischio cardiovascolare e la prevalenza di malattie cardiovascolari clinicamente evidenti. Il campione di popolazione sarà sottoposto ad una serie di screening medici comprendenti visita medica, misurazione della pressione arteriosa e determinazione dell’indice di massa corporea, misure antropometriche, circonferenza vita, glicemia, colesterolo, trigliceridi, elettrocardiogramma, ecocolordoppler delle carotidi con determinazione IMT (spessore mediointimale) storia dietetica e consumo di vino.

L’abitudine al fumo di sigaretta, l’attività fisica e lavorativa espletate, l’uso regolare di terapie farmacologiche sono alcuni dei fattori caratterizzanti lo stile di vita che saranno presi in considerazione. Particolare attenzione sarà posta sul consumo di vino allo scopo di evidenziare se questo abbia un’azione protettiva sull’incidenza di malattie cardiovascolari. Si è voluta focalizzare l’attenzione sul vino in quanto i comuni in cui verrà effettuato lo screening, sono territori dove le tradizioni popolari sulla produzione di vino sono state tramandate da generazioni e risalgono al periodo della Magna Grecia.

La correlazione tra bassa mortalità  per malattie coronariche e consumo di vino è stata evidenziata per la prima volta in Francia tra il 1979 e il 1980 da alcuni epidemiologi francesi. Alcuni studi sono arrivati alla conclusione che un consumo moderato di vino (circa tre bicchieri al giorno) limiti l’incidenza di tali malattie, probabilmente per un effetto sul colesterolo HDL e sulla fluidità del sangue. Non si tratta però semplicemente di un effetto generale dell’alcool, infatti questo non sembrerebbe verificarsi con altre bevande alcoliche. Secondo alcune ipotesi di studio la ragione di tale proprietà del 

vino sarebbe dovuta ai polifenoli di cui esso è ricco. Queste sostanze sono altamente antiossidanti e, questa proprietà è alla base delle loro riconosciute azioni preventive nei confronti di diverse malattie.


PROGETTO CUORE SENZA FRONTIERE

RAZIONALE

Le malattie cardiovascolari rappresentano anche nel nostro Paese, come in tutto il mondo industrializzato, la principale causa di disabilità, invalidità e morte. Queste patologie, tuttora poco prevedibili nella loro comparsa a livello individuale, interessano con frequenza maggiore i sottogruppi della popolazione portatori di specifiche condizioni, denominate “fattori di rischio”. 

FATTORI DI RISCHIO:

Il controllo di alcuni di questi fattori si è dimostrato, sulla base di studi controllati, in grado di influenzare favorevolmente la successiva incidenza di eventi nei soggetti trattati. La relazione tra la distribuzione dei vari fattori di rischio conosciuti e l’incidenza di eventi non è tuttavia omogenea nelle differenti popolazioni del mondo. L’adozione di strategie e politiche preventive in territorio nazionale necessita pertanto di informazioni precise su tale relazione, che possono essere raccolte solamente in studi prospettici condotti su campioni di popolazione sufficientemente ampi, se possibile rappresentativi della popolazione nazionale. Tuttavia, poiché solo una quota stimata generalmente attorno al 50% degli eventi osservati in una popolazione può essere spiegata dalla distribuzione dei fattori di rischio noti, la moderna ricerca epidemiologica attribuisce particolare importanza alla identificazione di altre condizioni che possano aumentare tale potere predittivo. Tale ricerca è in particolare orientata all’identificazione di nuovi fattori di rischio, che possano contribuire a spiegare la comparsa di una ulteriore quota degli eventi cardiovascolari osservati, o alla ricerca di particolari fattori o stili di vita che proteggono l’individuo da eventi. Il nostro studio è partito anche da una osservazione riguardo la presenza, nei paesi dell’entroterra, di uno stile di vita “Mediterraneo”, dove un particolare stile di vita potrebbe essere protettivo e spiegare la presenza di longevi ed ultracentenari.

OBIETTIVI

  1. Costituire un Campione rappresentativo della popolazione dei comuni esaminati di età compresa tra 35 e gli 79 anni. I comuni coinvolti nello studio sono: Verbicaro, Grisolia, Lago, Buonvicino.
  2. Valutare la distribuzione dei principali fattori di rischio cardiovascolare e la prevalenza di malattie cardiovascolari clinicamente evidenti nel Campione così costituito. 
  3. Eseguire un follow-up temporale dei soggetti del Campione, con l’obiettivo di rilevare le principali patologie incidenti, di descriverne la frequenza nelle fasce di età considerate, la correlazione con i dati raccolti al momento dell’attivazione del progetto, la gestione clinica sul territorio, anche ai fini di valutazioni e considerazioni di economia sanitaria e di carattere farmacoeconomico. 
  4. Valutare la presenza di eventuali fattori protettivi.
  5. Valutare se il consumo di vino possa avere un ruolo protettivo sull’incidenza di Malattie Cardiovascolari. Nei paesi dove sarà effettuato lo screening esistono tradizioni popolari secolari, che risalgono al periodo della Magna Graecia, sulla produzione e conservazione del vino. 
  6. Divulgare le informazioni relative al problema dei fattori di rischio (e specificamente dell’ipercolesterolemia) tra la classe medica e la popolazione in generale. 

ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO

  1. SCREENING DELLA POPOLAZIONE DI UN CAMPIONE RAPPRESENTATIVO DEL COMUNE (Lo screening comprende: Visita Medica con misurazione della Pressione Arteriosa e determinazione dell’Indice di Massa Corporea, Misure antropometriche, circonferenza vita, Glicemia, Colesterolo, Trigliceridi, Elettrocardiogramma, Ecocolordoppler delle carotidi con determinazione IMT (Spessore Medio-Intimale), Storia Dietetica e consumo di vino.
  2. VALUTAZIONE CLINICA E MISURAZIONE DELLA PRESSIONE ARTERIOSA A TUTTI I CITTADINI CHE NE FARANNO RICHIESTA
  3. PROIEZIONE SERALE DEI RISULTATI RISCONTRATI NELLA POPOLAZIONE ESAMINATA (ELABORATI DALL’EQUIPE INFORMATICI-STATISTICI), DURANTE UN INCONTRO CON LA CITTADINANZA DOVE SARANNO DIFFUSI OPUSCOLI E DEPLIANTS E GLI ESPERTI, NEL CORSO DI UN DIBATTITO RISPONDERANNO ALLE DOMANDE DELLA POPOLAZIONE.
  4. INCONTRO FINALE AL TERMINE DELLO STUDIO NEL CORSO DEL QUALE CI SARA’ UNA FESTA CON LA PRESENTAZIONE DEI RISULTATI FINALI ELABORATI DALL’EQUIPE INFORMATICI-STATISTICI (PERIODO ESTIVO 2008).

PROCEDURE E METODI 

Arruolamento di soggetti scelti in modo casuale fra i residenti del comune di appartenenza; dalle liste comunali saranno estratti, in modo casuale dalle liste comunali, 322 soggetti (156 maschi e 166 femmine) che rappresentano il 5% della popolazione totale delle fasce di età esaminate dei 4 comuni (6432 abitanti). L’arruolamento del campione sarà realizzato con lettera di invito e telefonata personale a cura del comune: in caso di impossibilità o di rifiuto, sarà chiamata un’altra persona della stessa fascia di età e sesso.

Dettagli Campionamento ISTAT


Pressione arteriosa – La pressione arteriosa sarà misurata da un’infermiere professionale, prima del prelievo, in posizione seduta, al braccio destro, con sfigmomanometro a mercurio, dopo 4 minuti di riposo. Saranno effettuate due letture consecutive e nell’analisi è stata considerata la media delle misurazioni. 

I soggetti saranno suddivisi in ipertesi o normotesi sulla base delle linee guida raccomandate dalla Società Europea di Cardiologia (ESC) e Società Europea dell’Ipertensione (ESH) – anno 2007:

Misure antropometriche – Il peso e l’altezza saranno misurati con la persona vestita con abiti leggeri: per l’altezza sarà utilizzato lo statimetro a muro, per il peso la bilancia da terra. I dati saranno conglobati nell’indice di massa corporea (IMC = peso in kg diviso altezza in metri al quadrato). In questa analisi le persone con un indice di massa corporea uguale o maggiore a 30 Kg/m² saranno classificate come obese. Sarà effettuata inoltre la misurazione della circonferenza addominale. Criteri per la definizione della sindrome metabolica ATPIII (Adult Treatment Panel III): presenza di almeno tre condizioni di quelle presentate nella seguente tabella:

• Circonferenza vita ≥ 103 cm nell’uomo e ≥ 88 cm nella donna

• Glicemia basale ≥ 100 mg/dl PA ≥130/85 mmHg

• Trigliceridemia ≥150 mg/dl

• Colesterolemia HDL < 40 mg/dl nell’uomo e < 50 mg/dl nella donna

Esami di laboratorio – Colesterolemia totale, HDL-Colesterolemia, Trigliceridemia e Glicemia saranno determinate con Analizzatori CardioChek P.A per la determinazione dei lipidi ematici e della glicemia su una goccia di sangue capillare prelevata dal polpastrello. I soggetti saranno suddivisi in ‘borderline’ se il valore è compreso fra 200 e 239 mg/dl e ‘ipercolesterolemici’ se la colesterolemia era uguale o maggiore a 240 mg/dl o se sono sottoposti a trattamento specifico. I soggetti saranno suddivisi in ‘borderline’ se il valore della glicemia era compreso fra 110 e 125 mg/dl, e diabetici se la glicemia sarà uguale o maggiore a 126 mg/dl o sono sottoposti a trattamento specifico.

Stile di Vita – L’abitudine al fumo di sigaretta, l’attività fisica, Attività lavorativa espletata, l’uso regolare di terapie farmacologiche saranno raccolti attraverso un questionari standardizzati. Il livello dell’attività fisica sarà distinto in 4 categorie di ordine crescente (sedentaria, leggera, moderata, pesante), separatamente per quella lavorativa e del tempo libero; ogni soggetto dovrà indicare in quale categoria meglio si identifica. Le terapie farmacologiche riguardano trattamenti ipocolesterolemizzanti, antipertensivi, antidiabetici, uso di aspirina a scopo preventivo, terapia anticoncezionale o ormonale sostitutiva in menopausa.

La Storia Dietetica – sulla base di un questionario per valutare l’introito calorico giornaliero.

Vino – Particolare attenzione sarà posta sul consumo di vino. Infatti sarà formulato un questionario dettagliato sul vino per valutare se ha una azione protettiva sull’incidenza di malattie cardiovascolari. Abbiamo voluto focalizzare l’attenzione sul vino in quanto i comuni dove sarà effettuato lo screening sono territori dove le tradizioni popolari secolari sulla produzione del vino sono state tramandate da generazioni e risalgono al periodo della Magna Grascia.  Il fenomeno e conosciuto da tempo, dalla osservazione del cosiddetto paradosso francese fenomeno per il quale in Francia, nonostante il relativamente alto consumo di alimenti ricchi in acidi grassi saturi, l’incidenza di mortalità per malattie cardiovascolari (ovvero le malattie del cuore e dei vasi sanguigni) era inferiore rispetto ad altri Paesi dieteticamente comparabili. Questo fenomeno è stato correlato al consumo di vino rosso. La correlazione tra bassa mortalità per malattie coronariche e consumo di vino è stata fatta per la prima volta nel 1979 e il concetto del paradosso francese è stato formulato nel 1980 da alcuni epidemiologi francesi. A partire da questa prima ipotesi numerose ricerche sono state effettuate per dimostrare quali fattori potessero avere un effetto protettivo. Alcuni studi si sono concentrati sull’effetto dell’alcool, e sono arrivati alla conclusione che un consumo moderato di vino (<40 g/die di etanolo, ca. tre bicchieri) limiti l’incidenza di tali malattie, probabilmente per un effetto sul colesterolo HDL e sulla fluidità del sangue. Tuttavia l’alcool non basta di per sé a spiegare il fenomeno, infatti alcuni dati hanno mostrato che il vino è più efficace di altre bevande alcoliche nella riduzione dell’incidenza di queste malattie. Secondo alcune ipotesi la ragione di tale proprietà del vino deriverebbe dai polifenoli di cui è ricco (in particolare il resveratrolo). Queste sostanze sono altamente antiossidanti, e questa proprietà è alla base delle loro riconosciute azioni preventive di diverse malattie.

L’Elettrocardiogramma – allo scopo di valutare l’ipertrofia ventricolare sinistra o altre alterazioni. 

La Determinazione dell’IMT (Spessore medio-intimale Carotide comune) – Lo spessore intima media è misurabile medianti gli ultrasuoni a livello della carotide primitiva, biforcazione e origine della carotide interna. Le misure più affidabili sono quelle realizzate a livello della carotide primitiva. L’Ispessimento I-M è associato a: Età e sesso, Ipertensione arteriosa, Iperlipidemia, Diabete mellito, Fattori genetici, Parametri emostatici, Fumo di sigaretta / Alcol, Obesità / Inattività fisica. L’IMT è associato alla prevalenza di ictus, coronaropatie, IMA, arteriopatia obliterante e in genere alle vasculopatie. Il valore assoluto di IMT e il tasso di progressione annuo predicono il rischio di eventi coronarici meglio della percentuale di stenosi coronaria e del valore di Colesterolo HDL. L’IMT della carotide è associato in maniera diretta e indipendente con il rischio di IMA e stroke ischemico in persone anziane e non senza precedenti ischemici.

Bibliografia:

  1. Burke GL, Evans GW, Riley WA, Sharrett AR, Howard G, Barnes RW, Rosamond W,Crow RS, Rautaharju PM, Heiss G. Arterial wall thickness is associated with prevalent cardiovascular disease in middle-aged adults. The Atherosclerosis Risk in Communities (ARIC) Study.- Stroke. 1995 Mar;26(3):386-91.
  2. O’Leary DH, Polak JF, Kronmal RA, Manolio TA, Burke GL, Wolfson SK Jr.Carotid-artery intima and media thickness as a risk factor for myocardial infarction and stroke in older adults. Cardiovascular Health Study Collaborative Research Group.- N Engl J Med. 1999 Jan 7;340(1):14-22.
  1. Touboul PJ, Elbaz A, Koller C, Lucas C, Adrai V, Chedru F, Amarenco P. Common carotid artery intima-media thickness and brain infarction : the Etude du Profil Genetique de l’Infarctus Cerebral (GENIC) case-control study. The GENICInvestigators.- Circulation. 2000 Jul 18;102(3):313-8.
  2. Prediction of Clinical Cardiovascular Events With Carotid Intima-Media Thickness. A Systematic Review and Meta-Analysis. Matthias W. Lorenz, MD; Hugh S. Markus, MD, PhD, FRCP; Michiel L. Bots, MD, PhD; Maria Rosvall, MD, PhD; Matthias Sitzer, MD, PhD. Circulation. 2007;115:459-467

Il valore medio di spessore I-M della carotide primitiva nella popolazione generale italiana è: 0.66 mm.

I valori per fascia di età al 97.5 percentile (90% CI) sono:

•sotto i 50 anni, 0.76 mm. (0.74 – 0.83)

•tra 50 e 60 anni, 0.86 mm.(0.84 – 0.87)

•oltre i 60 anni, 0.90mm. (0.86 – 1.01)

Il valore massimo di spessore I-M della carotide primitiva nella popolazione generale italiana è: 0.83 mm.

I valori per fascia di età al 97.5 percentile (90% CI) sono:

•sotto i 50 anni, 0.97 mm. (0.93 – 1.06)

•tra 50 e 60 anni, 1.10 mm. (1.07 – 1.12)

•oltre i 60 anni, 1.18mm. (1.06 – 1.22)


FASE OPERATIVA

  1. Procedure di Campionamento: dalle liste del comune estrazione dei soggetti distinti per classe di età e creazione delle liste – a cura del Comune con il supporto statistico D. Amoroso
  2. Scheda Clinica: dove sono presenti tutti i dati clinici (Pressione, eccetera), da predisporre – a cura del personale medico ed infermieristico
  3. Supporto Informatico ed Elaborazione Dati – a cura di A. Palladino
  4. Scheda Misure Antropometriche, Stile di Vita e Storia Dietetica – a cura di A. Di Maro
  5. Scheda Esami di Laboratorio – a cura del personale medico ed infermieristico
  6. Scheda ECG ed IMT – a cura del personale medico ed infermieristico
  7. Predisposizione Modello Privacy – a cura di A. Palladino
  8. Pubblic Relation e Comunicati Stampa – a cura di G. Spinelli, F. Cairo, Fiore Torchia, S. Salvadori
  9. Consulenza – a cura di S. De Maio

Si potrebbe pensare anche ad un’unica scheda in ogni caso i valori poi devono essere elaborati e quindi devono confluire in un database ad hoc.

Risultati Finali dello Screening

Galleria Evento Vino nel Cuore della Civiltà Contadina- Verbicaro:


Il museo della Civiltà Contadina di Verbicaro